La prima versione del 6 Minutes Walking Test fu quella di valutare la tolleranza all’esercizio fisico in coloro affetti da malattie croniche respiratorie ed insufficienza cardiaca. Attualmente, è anche utilizzato per misurare la capacità funzionale in anziani, e in coloro classificati come special population (popolazione speciale) in cui sono inclusi cardiopatici, persone affette da malattie croniche polmonari (BPCO), donne incinte, malati di fibromialgia, sclerodermia, artrosi e bambini (in particolare quelli obesi).
Il 6MWT fu sviluppato da Balke nel 1963, durante il test, il cliente deve camminare per 6 minuti cercando di coprire una distanza target senza interruzioni. L’individuo è autorizzato a riposarsi quando è necessario viaggiando avanti ed indietro lungo un percorso marcato.
La distanza target varia in base alla persona e può essere stimata usando la seguente formula:
Uomini: 867-(5,71*età)+(1,03*statura)
Donne: 525-(2,86*età)+(2,71*statura)-(BMI)
Le persone che non sono in grado di coprire una distanza di 300 mt. (0,660 miglia), sono considerate ad alto rischio di mortalità;per tale motivo il test è considerato uno strumento affidabile per prevenire il ricovero in ospedale e la mortalità delle persone. È anche usato per individuare cambiamenti e miglioramenti in seguito a un programma di esercizio fisico per adulti sani, così come in coloro con condizioni reumatiche.
La somministrazione del 6MWT ha le seguenti modalità di esecuzione:
A causa delle differenze individuali tra le persone, il 6MWT potrebbe generare delle enormi differenze di performance, per questo motivo, L’ American Thoracic Society (ATS) ha fornito istruzioni dettagliate che evidenziano come trattare un individuo a corto di fiato o peggio ancora esausto; queste linee guida insegnano come trattare questi casi durante il test e possono essere visionate nel seguente sito: https://www.thoracic.org/statements/resources/pfet/sixminute.pdf
Alcuni articoli scientifici dicono di camminare il più a lungo possibile fino allo scadere del tempo e che ciò che conta e avere un affidabile strumento di misura per calcolare la distanza percorsa.
ATS raccomanda di usare una distanza di 30 metri durante il test con dei coni piazzati nei punti di partenza e di fine; Alcuni studi condotti su pazienti colpiti da ictus hanno evidenziato che una distanza di 30 metri (paragonata con 10 e 20 metri) è risultata essere il tratto più lungo coperto da questi pazienti e che il tapisroulant potrebbe sottostimare la distanza coperta. Gli incoraggiamenti fanno parte del protocollo del test, alcuni studi suggeriscono di incoraggiare il cliente ogni 30 secondi, mentre altri ogni 2 minuti; in entrambi i casi l’aumento della self efficacy aiutano ad aumentare la distanza percorsa in 6 minuti.
Il 6MWT è un test economico che richiede poca attrezzatura: uno spazio di 30 metri, coni o nastri colorati per contrassegnare i confini del percorso, cronometro, cardiofrequenzimetro, sfigmomanometro e una sedia nel caso in cui il cliente avesse bisogno di riposo. Cardiofrequenzimetro e sfigmomanometro non sono necessari per adempiere il test, tuttavia, se si vuole valutare il consumo di ossigeno del miocardio e la capacità funzionale del cliente, diventano indispensabili.
Il 6MWT consente di estimare la V02Max, meglio conosciuta come il massimo consumo di ossigeno o la capacità di utilizzarlo durante l’esercizio fisico e l’attività motoria.
La V02Max può essere calcolata usando la seguente formula:
V02Max: (0,02* distanza percorsa) -(0,191*età) -(0,07*massa corporea) +(0,09*statura)+(0,26*RPP*0,001) +2,45
Dove la distanza percorsa è espressa in metri, e la RPP rappresenta la Rate Pressure Product, meglio conosciuto come doppio prodotto del cuore.
La RPP è il prodotto della Frequenza Cardiaca (HR) per la pressione arteriosa sistolica (SBP), questi parametri servono per calcolare il consumo di ossigeno del miocardio (MV02).
RPP=HR*SBP
Durante le condizioni di riposo, il miocardio ha un consumo di ossigeno approssimativo pari al 70%, e aumenta durante l’attività motoria e l’esercizio fisico poiché vi è inevitabilmente un aumento della gittata sistolica, e quindi della pressione sistolica, e della frequenza cardiaca, di conseguenza, il MV02 aumenta in proporzione all’intensità dell’esercizio.
Un minor valore del MV02 durante un attività ad alta intensità è indice di un miglioramento della fitness cardiovascolare, per cui, anche se talvolta i valori della V02Max potrebbero non cambiare, un aumento della distanza percorsa con rispettivo minor consumo di ossigeno del miocardio potrebbero
Aiutarci a capire se effettivamente c’è stato un miglioramento della fitness cardiovascolare.
In conclusione, potremmo dire che il 6MWT, paragonato con altri test cardiovascolari, è considerato un ottima scelta per valutare la capacità funzionale nella special population, poiché prende in considerazione più fattori rispetto ad altri test, come il MV02, HR, SBP, distanza percorsa ecc….
Motivo per cui il 6MWT può aiutare l’operatore a lavorare in modo sicuro e professionale con strumenti a portata di tutti, per aiutare la popolazione speciale a raggiungere i loro obiettivi.
Bibliografia
- https://www.rheumatology.org/I-Am-A/Rheumatologist/Research/Clinician-Researchers/Six-Minute-Walk-Test-SMWT
- http://ajp.physiotherapy.asn.au/ajp/vol_52/3/Clinimetrics.pdf – ACSM’s Resources for the Exercise Physiologist
- http://www.hra.nhs.uk/news/research-summaries/the-six-minute-walk-test-in-pregnant-women-a-reference-range-study/
- http://www.hra.nhs.uk/news/research-summaries/the-six-minute-walk-test-in-pregnant-women-a-reference-range-study/
Note sull’ autore:
Francesco Mucedola
ACSM Certified Exercise Physiologist
Training lab certified personal trainer
Laurea Magistrale in: Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate
Laurea Triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.